Lo sapete che sulle gomme ci sono tantissime informazioni circa il modello, le caratteristiche e ciò che le distingue da altre gomme? Tutto questo è “scritto” nella loro zona laterale.
La prima informazione basilare è la lettera P, che identifica le gomme auto, anche se quelle di nuova produzione spesso vengono contrassegnate da una R. La “R” sta per “radiali”, cioè caratterizzate da una struttura composta da cavi, in acciaio o nylon, che hanno una disposizione a raggio rispetto al piano, simmetrico al loro battistrada.
La sigla ECE è l’abbreviazione della sigla UNECE che indica la “Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite”. Questa sigla dimostra la conformità alle normative varate dalla Commissione.
La dicitura TWI, invece, indica la posizione dei rilevatori di logoramento sul battistrada della gomma. Vi ricordiamo che questi rilevatori devono essere controllati periodicamente e la profondità minima che devono avere, anche a livello europeo, è di 1,6 mm.
Sempre nella stessa zona della gomma si trova la data di produzione, che viene riportata con un codice di soli quattro numeri, che sta ad indicare la settimana e l’anno di realizzazione.
Ma le informazioni non finiscono qui: c’è anche la dimensione della gomma riportata in mm, ovvero la larghezza dello pneumatico, seguita dal diametro del cerchio, inerente alla sua altezza, che viene calcolato in pollici.
Importantissimo anche l’indice di carico, un segnalatore della quantità massima di kg in grado di essere trasportati dalla vettura.
Ultima, ma non meno importante, l’indicazione della tipologia di gomma, che ci consente di comprendere se contiene una camera d’aria o è in grado di farne a meno. Come dimenticare, infine, i simboli che rappresentano la stagionalità della gomme? I pneumatici invernali hanno il simbolo del fiocco di neve, le gomme quattro stagioni la sigla M+S.
Guardate bene le vostre gomme, soprattutto prima dell’acquisto 😉